L’emergere del coronavirus della sindrome respiratoria acuta grave (SARS-CoV) e della sindrome respiratoria del Medio Oriente (MERS)-CoV sottolinea la minaccia di eventi di trasmissione tra specie che portano a focolai negli esseri umani. Qui esaminiamo il potenziale di malattia di un virus simile alla SARS, SHC014-CoV, che sta attualmente circolando nelle popolazioni cinesi di pipistrelli a ferro di cavallo1. Utilizzando il sistema di genetica inversa SARS-CoV2, abbiamo generato e caratterizzato un virus chimerico che esprime il picco del coronavirus di pipistrello SHC014 in una spina dorsale SARS-CoV adattata al topo. I risultati indicano che i virus del gruppo 2b che codificano per il picco SHC014 in una spina dorsale di tipo selvaggio possono utilizzare in modo efficiente più ortologhi dell’enzima di conversione dell’angiotensina umana II (ACE2) del recettore SARS, replicarsi in modo efficiente nelle cellule primarie delle vie aeree umane e ottenere titoli in vitro equivalenti all’epidemia ceppi di SARS-CoV. Inoltre, esperimenti in vivo dimostrano la replicazione del virus chimerico nel polmone del topo con una patogenesi notevole. La valutazione delle modalità immunoterapiche e profilattiche disponibili basate sulla SARS ha rivelato una scarsa efficacia; sia l’anticorpo monoclonale che gli approcci vaccinali non sono riusciti a neutralizzare e proteggere dall’infezione da CoV utilizzando la nuova proteina spike. Sulla base di questi risultati, abbiamo sintetizzato nuovamente un virus ricombinante SHC014 infettivo a lunghezza intera e abbiamo dimostrato una robusta replicazione virale sia in vitro che in vivo. Il nostro lavoro suggerisce un potenziale rischio di riemergere di SARS-CoV dai virus attualmente in circolazione nelle popolazioni di pipistrelli.
Tradotto da:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4797993/#!po=1.19048
La notizia passò su TG3 Leonardo: