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L’Isola di Montecristo, anticamente conosciuta come Oglassa (in greco antico: Ὠγλάσσα, Ōglassa), è situata nel Mar Tirreno e fa parte dell’Arcipelago Toscano. Amministrativamente, è inclusa nel comune di Portoferraio, nella provincia di Livorno. L’isola è una Riserva Naturale Statale Integrale ed è parte del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano.
Geografia
L’isola ha una superficie di 10,39 km² e un perimetro di 17 km. È prevalentemente montuosa, con il punto più alto, il Monte della Fortezza, che raggiunge i 645 metri sul livello del mare. Le coste sono caratterizzate da scogliere ripide e calette, tra cui la principale è Cala Maestra.
Storia
Nel V secolo, l’isola divenne un rifugio per eremiti in fuga dalle invasioni barbariche, tra cui San Mamiliano. Successivamente, fu edificato un monastero benedettino, che prosperò fino al XVI secolo, quando fu distrutto dai pirati nel 1553. Da allora, l’isola rimase disabitata.
Flora e fauna
L’isola ospita una vegetazione tipicamente mediterranea, con specie come leccio, corbezzolo e erica. La fauna comprende la capra di Montecristo, introdotta nel XIX secolo, e diverse specie di uccelli marini.
Accesso e tutela
A causa del suo status di riserva naturale integrale, l’accesso all’isola è fortemente regolamentato. Sono vietate attività come la pesca, la balneazione e la navigazione entro 1.000 metri dalla costa. Le visite sono possibili solo su autorizzazione speciale, generalmente concessa per motivi scientifici o educativi, con un numero limitato di escursioni annuali organizzate dal Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano.
Nella letteratura
L’isola è famosa per essere stata citata nel romanzo “Il conte di Montecristo” di Alexandre Dumas, dove il protagonista, Edmond Dantès, trova un tesoro nascosto che gli permette di attuare la sua vendetta. Tuttavia, le descrizioni dell’isola nel romanzo non corrispondono esattamente alla sua reale topografia.
