Un mio vecchio amico oggi ha postato una bella citazione di Wittgenstein sulla parola paragonata a un pezzo degli scacchi. Mi ha ricordato che Wittgenstein adorava gli scacchi e li usava frequentemente come metafora nelle sue ricerche sul linguaggio.
Avvalendomi del supporto della ricerca per parola sono andato a ricercare “scacchi” nei suoi testi e ho trovato alcune ricorrenze che riporto di seguito:
1} Quando uno mostra a qualcuno il re e dice: “Questo è il re”, questo non gli dice nulla sull’uso di questo pezzo, a meno che non conosca già le regole del gioco fino a quest’ultimo dato: la forma del re. Si può immaginare che abbia imparato le regole del gioco senza che gli sia mai stato mostrato il pezzo vero e proprio.
2} Parole e pezzi degli scacchi sono analoghi; saper usare una parola è come saper muovere un pezzo degli scacchi
3} Confronta come la parola “falso” entra in modo diverso nel gioco dove al bambino viene insegnato a gridare “rosso” quando appare il rosso e il gioco in cui deve indovinare il tempo, supponendo ora che usiamo la parola “falso” nelle seguenti circostanze: quando grida “verde” quando appare qualcosa di rosso e quando fa un’ipotesi sbagliata sul tempo. Nel primo caso il bambino non si è impadronito del gioco, ha violato le regole; nel secondo ha sbagliato. I due casi sono come giocare a scacchi violando le regole o giocare per perdere
4} Conoscere l’uso di un segno non è un certo stato che dura un certo tempo. (Se diciamo che saper giocare a scacchi è un certo stato d’animo, dobbiamo dire che è uno stato ipotetico.)
5} Potrei dire che gli scacchi non sarebbero mai stati inventati a parte la scacchiera, le figure, ecc. e forse a parte il collegamento con le truppe in battaglia. Nessuno si sarebbe sognato di inventare il gioco come si gioca con carta e matita, attraverso la descrizione delle mosse, senza tavola e pezzi. Tuttavia il gioco potrebbe essere giocato in entrambi i modi. È lo stesso con la matematica
6} Parole e pezzi degli scacchi sono analoghi; saper usare una parola è come saper muovere un pezzo degli scacchi. Ora come entrano le regole nel gioco? Qual è la differenza tra giocare e spostare i pezzi senza meta? Non nego che ci sia una differenza, ma voglio dire che sapere come deve essere usato un pezzo non è uno stato d’animo particolare che va avanti mentre il gioco va avanti. Il significato di una parola deve essere definito dalle regole per il suo utilizzo, non dal sentimento che si attribuisce alle parole
